*ATTENZIONE: il presente articolo e le foto correlate possono essere utilizzati solo per fini didatticie informativi,non commerciali ed è consentita la pubblicazione con indicazione di firma, data e sito dell’autore (http://www. rephotowriter.blogspot.it /), si chiede gentilmente di comunicarlo all’autore (danyre@hotmail.it)
*** La Pagina Contiene Immagini Di Nudo Maschile Non A Carattere Esplicitamente Sessuale o Pornografico***
My Body: Pinhole Nude
...Work in Progress...
 |
Me |
Nota Tecnica: Foto realizzate con il foro stenopeico, Holga 6X12, su pellicola Kodak Portra 120 160 ISO
In tutte le fotografie
destra e sinistra sono invertite poiché il foro stenopeico, per le sue
proprietà geometriche e fisiche, crea un’immagine in cui le direzionalità
alto-basso e destra-sinistra risultano invertite rispetto a ciò che vede
il nostro cervello, ma affine a ciò che
percepisce il nostro occhio.
Pertanto quello che si vede nel positivo
non è reale, non può esserlo, è l’opposto del reale: è la sua immagine,
attraverso la quale noi, come membri della società di massa, facciamo la
conoscenza del mondo e di nostri simili e cosi li rappresentiamo.
Re Daniele
05-01-2013
La tecnica del foro stenopeico è la più
antica tecnica per prendere immagini dalla realtà; oggi la si vede rinascere in
parallelo alla velocità e alla portabilità della fotografia digitale.
La slow photography attraverso quel
piccolo foro permette di imprimere oltre che la luce anche alcune molecole del
soggetto e le vibrazioni dell’aria circostante, la sua umidità e il suo odore,
rendendo cosi unico e identificabile il cliché: la visione si concretizza
attraverso l’opera della presenza umana.
Imprecisione dei contorni e dei
dettagli, imperfezioni di polvere ma comunque tutto sempre a fuoco, in una
visione opposta a quella umana, in una luce e in un tempo lontani da essa se
non solo immaginabili.
Re Daniele
28-01-2013
Indagine sulla forma del corpo e sulla
funzione delle sue parti ed il rapporto esistente tra esse.
Questo è il mio corpo! Corpo e sangue.
Il tatto, la posizione, la forma, la
luce che cade e che cambia muovendosi su curve e asperità; il freddo dell’aria
dopo essersi lavati ed il caldo che un’intera notte rilascia nelle lenzuola, lo
sento e immerso nel mio profumo sussurro “ti amo”.
Non un nudo artistico, né strano per
essere e creativo, ma un’indagine su di me sul mio corpo, che riguarda me, ogni
intento assolutistico è annullato nella mia singolarità e particolarità.
Narciso sì, universale no!
Il mio corpo è la cosa più importante
che ho: c’è da sempre e sempre ci sarà, lui come la mia ombra.
Corpo e ombra sono in una relazione
costante, strana e silenziosa, persino misteriosa.
Donne e uomini sono simili all’acqua ed
al fuoco: entrambi sono mobili e mutevoli pur non cambiando né la propria
materia né i propri immissari.
A volte mi sento così in sintonia con
esso, il mio corpo, da percepirmi come un tutt’uno di sola energia, tanto da
sentire così chiaramente quella di un altro individuo da goderne sì
intensamente del tatto da non poter più staccare la mia mano dall’altro corpo -
quel corpo - tanto da desiderare di possederlo tutto sul il mio palmo.
Re Daniele
05-01-2013