A Dyslexic's Diary
Quando si hanno tanti pensieri per la testa la cosa migliore da fare è dargli una forma fisica e a noi subito riconoscibile, per poterli guardare e osservare, giudicare, affrontare, schernire, distorcere, trasformare, ridurli a un foglio di carta e se ci va accartocciarlo per darlo in pasto alle fiamme, per disperderne le ceneri nel vento di notti illuni.
Oppure,
come ogni buon pezzo di carta che si lascia custodire, lo si può conservare,
come la cartolina di un viaggio o il biglietto di un treno o la foglia del
cespuglio sotto il quale ci si è amati, tra le pagine di un diario, lasciando
che il tempo lo fissi nella carta e che ingiallisca entrambi smussandone gli
angoli, così che un giorno guardando quelle pagine e sentendone l’odore,
granelli di tempo ci invadano il viso, su per le narici, dentro gli occhi e
facciano riaffiorare alla mente cosciente ciò che siamo stati.
È
un semplice diario, un quadernetto con la copertina di cuoio che vorremmo
mostrare a tutti, per far capire a quei tutti chi veramente siamo, ma in verità
sappiamo che esso giacerà sempre in quel cassetto, in quella scatola, avvolto
da paglia e seta, nutrendosi di quel desiderio mai soddisfatto.
Re
Daniele 06-03-12
Biografia:
Re
Daniele nasce a Lecco il 4 dicembre 1991; vive e lavora a Lecco.
Segue
un percorso di studi scientifici presso l'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco,
dove sviluppa la conoscenza della fotografia; prosegue il suo studio di presso
l'Istituto Italiano di Fotografia, dove sotto l'influenza di personalità quali
Sara Munari, Erminio Annunzi, Beppe Bolchi e Andrea Beltrame copre il grande
valore teorico della fotografia, nel quale investe il suo studio, e che come
forma di comunicazione è imprescindibile dalla scrittura.
Dopo
aver appreso i rudimenti della tecnica utilizzando reflex digitali e analogiche
(Venezia
tra vecchio e nuovo e Il Fiume Adda) ha provato
vari mezzi e formati, formulando il pensiero che il mezzo non influisce sul
risultato finale, ma è l’approccio che si ha nei confronti del mezzo stesso e
con la fotografia a essere importante; il mezzo che più si confà a lui è una
moderna macchina compatta, piccola e maneggevole, con mirino a telemetro;
a proposito del mezzo: Mandello
Station.
Suoi
articoli sono stati pubblicati nella sezione Cultura Fotografica del sito
Photographers (http://www.photographers.it/ e http://www.photographers.it/free/daniele.re/)
curata da Luca Pagni, ha svolto attività di indirizzo giornalistico
per laveracronaca.com e piccoli
lavori commerciali.
Nell'estate
del 2013 lavora come aiutante tutto fare al rifugio Griera di Serena Sironi per
"sporcarsi le mani"; esperienza dalla quale nasce Monte
Legnone, la forma delle nuvole .
Dopo
una breve esperienza presso Il Giornale di
Lecco diretto da Giancarlo Ferrario, per il quale ha svolto brevi reportage
di eventi locali, si iscrive alla facoltà di lettere dell'Università degli
studi di Bergamo. Gli studi del primo anno concorrono nella composizione del
lavoro 'N'tool
Legnoon, breve diario sulla vita quotidiana vissuta presso il rifugio
Griera durante l'estate precedente.
Nel
suo percorso di formazione rientra la collaborazione volontaria alla
digitalizzazione dell'archivio fotografico del museo della seta ABEGG di
Garlate.
Crediti:
Sue
foto sono state pubblicate su Il Giornale di Lecco, La Gazzetta di Lecco, La
Provinacia di Lecco e Lecconotizie.com.
2014-
Gente, tutto quel che c'è. Prima esposizione personale, totalmente
autoprodotta, nel contesto della festa democratica di Sala al Barro promossa
dal circolo PD del comune di Galbiate, presso il centro sportivo Al Marè.
2013-
Esposizione internazionale collettiva Who Art You? 2
promossa
da Studio NoLab di Daniela Ficetola - daniela@nolab.it, Viale Piceno
3 Milano, tel. 02 83419067, cell. 328 73 40 481, 334 87 66 513, presso Spazio
Concept a Milano.
2013-
Esposizione collettiva Art Byte bandita da a2 associazione culturale di Verona
curata da Antonio Crestanello, Luca Fornaser e Massimiliano Refosco, presso
Cargo 20, via XX Settembre, Verona 2737129.
2012-
Mostra collettiva "Una città verde" a cura di Ermino Annunzi per
Istituto Italiano di Fotografia (IIF), esposta all'interno del circuito del
Festiva Fotografico Italiano (FFI) promosso dall'Archivio Fotografico Italiano
(AFI);
2012-
Mostra collettiva "AfricaMi" per il progetto "GuardaMi"
curata da Massimo Bassano per Istituto Italiano di Fotografia (IIF);
2012-
Mostra collettiva "Di che pasta sei fatto" promossa da
Barilla, curata da Young & Rubican (Y&R) in collaborazione
con Istituto Italiano di Fotografia (IIF);
Curriculum
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e-mail:
danyre@hotmail.it
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