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A volte non si
pensa a quanta storia ci sia dietro alle cose e ai luoghi, qui di seguito
potrete leggere dell’abbazia di Villa Nova a San Bonifacio: questa chiesa,
sperduta verrebbe quasi da dire, è custode di una bellissima e ricca storia,
quella della campagna che scorre tranquilla e palcida, ma senza posa. Tra
reperti archeologici dall’aspetto quasi magico, tra brandelli delle fondamenta
del nostro passato, più antico e più recente (la struttura contiene un piccolo
museo della I° Guerra mondiale) e tra piccoli esempi di un’arte europea che
percorre la storia dal medioevo fino alle guerre napoleoniche spicca il “piede del viandante”, il pellegrino
instancabile.
La fugace
immagine del possessore di quell’orma illumina la vista e rimanda il
pensiero ad altro, forse inscibile e insondabile, che immerso in una natura brumosa
e chiara avanza con passo deciso verso la sua meta. “Quale?”
È possibile che
una risposta incompleta ma soddisfacente la si trovi nell’osservazione delle
fondamenta “non fondamenta”, visibili sul retro della costruzione in quello che
sembra un piccolo anfiteatro o nella vecchia piccionaia o nel granaio o la
grande aia, ora ristrutturate e ammodernate, che attraverso un sistema di
simboli architettonici che si ripetono nelle varie epoche e nei vari stili
senza stravolgimenti, costituiscono un’ampia visione a tutti riconoscibile del
nostro passato.
Continua...