domenica 20 gennaio 2013

Raymond Queneau esercizi di stile traduzione di Umberto Eco

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Esercizi di stile di Raymond Queneau, traduzione di Umberto Eco




Non ero proprio scontento del mio abbigliamento, oggi. Stavo inaugurando un cappello nuovo, proprio grazioso, e un soprabito di cui pensavo tutto il bene possibile. Incontro X davanti alla Gare Sant-Lazare che tenta di guastarmi la giornata provando a convincermi che il soprabito è troppo sciancrato e che dovrei aggiungervi un bottone in più. Cara grazia che non ha avuto il coraggio di prendersela con il mio copricapo.
Non ne avevo proprio bisogno, perché prima ero stato da un villan rifatto che ce la metteva tutta per brutalizzarmi ogni volta che i passeggeri scendevano o salivano. E questo in una di quelle immonde bagnarole che si riempiono di plebaglia proprio all’ora in cui debbo umiliarmi a servirmene.